Il Consorzio Agrario della Provincia di Ancona è oggi il necessario punto di riferimento per ogni iniziativa che interessi l’agricoltura provinciale
Creation Date: 1897
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L’origine risale al 22/07/1897 da un gruppo di 122 agricoltori della Provincia. Nel 1907, esso poteva annoverare 777 soci. Gli agricoltori cominciavano a capire che soltanto nella cooperazione, nella unione delle forze si potevano raggiungere i comuni intenti. Di pari passo, anche nelle zone interne dell’anconetano, in particolare nelle campagne di Jesi e della Vallesina, padre Rinaldo seguì la costituzione del Comizio agrario del circondario di Ancona, con sede in Jesi e, successivamente, nel 1896, sorse una società per l’esportazione dei prodotti agricoli, divenuta nel 1905 la Sacepa (Società agricola cooperativa per l’esportazione dei prodotti agricoli), sotto la presidenza del professor Eugenio Mazzarini di Jesi. Quest’ultima nel 1908, contava già 153 soci.

Subito dopo la fine della prima guerra mondiale, sia il Consorzio Agrario che la Sacepa fecero un grande balzo in avanti nelle loro attività. Infatti nel 1934, il Consorzio Agrario e la Sacepa si fusero in un unico organismo Consorzio Agrario Cooperativo della Provincia di Ancona. La sua attività si estese su tutta la provincia, anche nelle zone montane di Sassoferrato, dove il Consorzio assorbì, con decreto di fusione del 22.11.1939, il locale Circolo agricolo.

La dittatura fascista e la seconda guerra mondiale, causarono gravi condizioni economiche nel Consorzio.

Tuttavia, in tali difficili condizioni, esso svolse ugualmente funzioni di primaria importanza, provvedendo all’immagazzinamento ed alla distribuzione di prodotti alimentari, allora tanto necessari per la sopravvivenza delle popolazioni prive di tutto, ed anche dei prodotti utili all’agricoltura per la ripresa della produzione agricola nelle campagne devastate dalla guerra.

Attraverso l’impegno dei Dirigenti e dei lavoratori dipendenti, il patrimonio distrutto fu rapidamente ricostruito con tecniche più adeguate e con attrezzature moderne, anzi, tale impegno univoco portò il Consorzio ad aumentare considerevolmente il patrimonio e le attività, ciò dovuto anche alla sua nuova ristrutturazione democratica rappresentativa di tutte le categorie agricole, a seguito della nuova legge sui Consorzi Agrari, sostenuta dall’allora Ministro Segni, n.1235 del 7 maggio 1948, che evidenziava l’aspetto cooperativistico dell’Ente.

Tale struttura organizzativa è, oggi, divenuta il necessario punto di riferimento per ogni iniziativa che interessi l’agricoltura provinciale.